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1933 nasce la “PRO MARTIGNACCHESE”
Si è soliti datare l’inizio dell’attività della società dall’ormai famosa data del 4 giugno 1933, che rappresenta, oltre che la prima documentazione fotografica della squadra dell’A.C. Martignacchese, la prova più concreta dell’avvenuta fondazione. Tuttavia, per onor del vero, è giusto citare anche le fonti che datano l’inizio della Società ancora un anno prima, esattamente il 14 agosto 1932. (Rodaro Annibale)
Il giorno dopo, 15 agosto 1932, fu inaugurato il Campo Sportivo di via Cividina. Il Martignacco giocò quel giorno con la seguente formazione: 1 Feruglio Atos, 2 Bugne, 3 Cit, 4 Nadir, 5 Mansutti, 6 Tirindelli Vincenzo, 7 Bicio, 8 Totis Pieretto, 9 Michelloni Manlio, 10 Veniga, 11 Pittino.
In particolare va ricordato che Michelloni ha poi giocato nelle file dell’Udinese ed in altre società di serie A. In questa squadra ci sono anche due Martignacchesi doc, come il c.t. Barbetti e il capitano Maiero Secondo.
1945 – 1952 “LA RIPRESA”
Quello che va dal 45 al 52 rappresenta il periodo della ripresa del calcio giocato a Martignacco dopo la parentesi bellica, e del massimo splendore per la squadra. infatti la squadra partecipa ai campionati di Prima Divisione( 45- 46; 46-47;-;47 48; 47-49;49-50) e Seconda Divisione (50-51;51-52). è ricca di giocatori che poi culmineranno la loro carriera in serie A e di come Bertoli, Novello e Agosto.
E’ l’epoca del presidente sponsor Neirotti e dei dirigenti del calibro di del negro Ermanno, Pilosio Luigi, Picco Valeriano, Rodaro Annibale.
In particolare alla certosina precisione di quest’ultimo segretario dal 46 al 49 e poi presidente fino al 52 dobbiamo la fedele ricostruzione di quegli anni.
Le sue carte contabili sono un vero tesoro di nomi e date, le sue argute annotazioni permettono di ricostruire fedelmente la vita del A.C. Martignacco di allora, e di leggere più in generale l’ambiente in cui tale attività si svolse.
Sono anche gli anni delle prime coppe e trofei; come la coppa audace è il trofeo Cibert di cui l’ A.C. Martignacco partecipa e vince.
Il 47 vede anche il primo Torneo Notturno di calcio che si chiama coppa Neirotti e richiama un foltissimo pubblico come testimoniano le annotazioni di Rodaro.
Tale successo continuerà con le sue successive edizioni del 49 e del 50 note come prima e seconde coppa Delser. E’ bene ricordare che si gioca sul campo vecchio proprio di fronte alla fabbrica Delser, campo acquistato pezzo dopo pezzo grazie alla magnanimità di alcuni illustri cittadini Martignacchesi e all’abnegazione di tifosi e dirigenti.
1952-1957 “ANNI DI CRISI”
Si susseguono anni difficili per la squadra dopo il campionato 51-52 ( non portato a termine) l’A.C. Martignacco non viene riscritta al successivo campionato.
I grandi talenti sono approdati in squadre professionistiche taluni anche in serie A e serie B; manca quindi lo “squadrone”.
Ma non è questo il punto; è la società a vivere una profonda crisi dirigenziale poiché mancano i ricambi e sono in pochi quelli disposti a fare sacrifici richiesti per mandare avanti l’attività.
Tuttavia ci pensano gli sportivi affiliati alla UISP ( Unione Sportiva Sport Popolari) , a tenere alto il vessillo del calcio a Martignacco , con Pietro rosso in prima fila grande alfiere e trascinatore.
Si distinguono poi, per vivacità e bravura le squadre dei ragazzi.
1957 – 1963 “ A.C. AURORA”
Nasce per volontà del cappellano domenicale del paese e di alcuni ragazzi che vogliono praticare il calcio; si fa subito onore vincendo il post campionato dello stesso anno con partita decisiva al Moretti di Udine.
L’A.C. Aurora scrivere un capitolo importante nella storia della società: sì riforma quel gruppo di amici che costituirà l’ossatura dell’A.C. Aurora prima, e dell’A.C. Martignacco in seguito, per diversi anni.
A guidarli c’è un certo Erasmo Battello, fresco di ritorno dall’ Udinese e Saici. Accanto lui ricordiamo: Lavia Carlo (il panzern); Mario Picilli ( il ragioniere); Narcisio Michelini ( il portiere-filosofo); Rosso Augusto ovvero la dedizione al calcio; Maiero Sergio ( Cecot); Comuzzi Sandro ( valanghe); Totis Armando ( il capitano per eccellenza); insieme a Totis ( lusire); Rizzo ( la passione); Scrosoppi (sinistro di Dio); Baldo Arno ( il terzino); Livia (il condottiero); Tirindelli (l’astuto); e poi Goi, Pasqualin, Baratto, Foschiani, Gerino Nobile, Dosmo, Cozzi, Rosso Paolo, Pittini, Tosolini, Donato, Zodio, Peresson ed altri ancora.
Specie nei primi anni di attività, vi è un nutrito apporto da parte dei giocatori di Nogaredo – Faugnacco; come non ricordare Paride Pignutti, Arriero Stella, Edi Stella, Pierino Mauro e l’indimenticabile Feruglio, tanto per citare alcuni nomi.
Anche dal punto di vista dirigenziale si vive un buon momento prima Adelino Melchior, poi il “capelàn ròs” Don Revelant e infine il compianto Ferruccio Picco sanno dare continuità alla Società e sono in grado di trasmettere entusiasmo e simpatia in tutto il paese.
“ANNI SESSANTA”
Coppe notturne – Calciatori e Personaggi
Gli inizi degli anni 60 sono da ricordare anche per la felice ripresa dei tornei notturni di calcio a Martignacco. Ora si chiamano ” Torneo Roadaro e Stella”, ma hanno ben poco da invidiare a quelli iniziali degli anni 50.
Anche ora sul palcoscenico del vecchio campo comunale sfilano i più prestigiosi nomi del calcio regionale; anche ora la gente segue numerosissima e con grande passione le gare.
1963/1964
“ 62- 64: A.C. AURORA E PRO MARTIGNACCO
1964 IN POI: A.C. MARTIGNACCO
E arriviamo al fatidico campionato del 63-64; per una sana rivalità tutta paesana nasce, accanto all’A.C. Aurora, la Pro Martignacco.
L’A.C. Aurora, si sa, sta sotto l’egida della parrocchia e lo sguardo vigile di Don Revelant; La Pro è più laica; ed è l’espressione della Pro Loco: sotto la guida di Del Negro Ermanno: si assiste così al doppio derby stracittadino ( fininti in parità).
L’anno seguente prevede il buon senso; sotto la guida di E. del Nero e dalla fusione delle due precedenti compagini nasce l’A.C. Martignacco; Il resto pensiamo è cosa recente e risaputa.
Su tutto emerge il ricordo del drammatico incontro di Mereto, assai ben documentato, che permise al Martignacco, con un pareggio acciuffato negli ultimi secondi della gara e quindi del campionato ( gol di testa di Liva), di vincerlo con un punto in più rispetto al Mereto e di risalire in seconda categoria(anno 67-68).
La seconda promozione in seconda categoria è del 1974 sotto la presidenza di Silvano Tomada, che con i suoi 9 anni alla guida interrotta nella società rimane il presidente più longevo, senz’altro fra i più prestigiosi.
Infine da ricordare la più recente promozione seconda categoria al termine del campionato 79-80 (presidente Dante Lavia).
Gli sportivi ne reclamano una nuova; chissà che dopo anni e anni non possano venire accontentati. I giocatori , ce la stanno mettendo proprio tutta e se il buongiorno si vede dal mattino…. quest’anno siamo proprio sulla buona strada!!